Rds Academy – Se non sarà una birra sarà un Martini. 

Christian Floris Rds academyÈ strano vivere improvvisamente in comunità, rinunciando a gran parte dei tuoi spazi e delle tue abitudini. Però è utile, queste esperienze servono a renderci un po’ ridicoli, le cose tecniche che non sappiamo diventano le nostre principali ansie, la paura di una prova a sorpresa toglie il sonno, insomma i ritmi non aiutano nemmeno la conoscenza. Non posso dire di sapere ancora molto dei miei compagni, però si ostinano tutti a non ammettere a voce alta che il clima è quello di una gara, ma stanno tutti correndo… usano la parola “studiare” molto spesso… 

Per capire i nostri caratteri e solidarizzare, proponiamo con il Papà e Alessandro, una capatina al pub tutti insieme.

Non farò nomi, ma qualcuno si presenta con le dispense di Giovagnoni e legge mentre aspettiamo il tavolo, altri tre sbuffano e i rimanenti parlano della parte poco interessante di Cristiano Ronaldo… Il calcio. 
Quindi gli sms minatori ad “una soggetta” che adoro, premono per un suo arrivo.
Per la filosofia del non fare nomi, Francesca non arriverà mai. 
L’attesa del tavolo è durata troppo, 30 minuti sono intollerabili, anche io odio le file. Breve momento selfie sotto l’ambasciata filippina per celebrare le origini di Rolando. In camera tutti alle 22.00. 20 minuti dopo siamo al residence. Riesco a vedere tutta la puntata di tv7. Secondo la leggenda la sede di Rds è un ex convento… Le orsoline e i frati dunque, li abbiamo trovati. 
Comunque al contrario di me, Ale e Fra… Gli altri su Celentano saranno preparatissimi, infatti “escono poco e parlano ancora meno”. 
Ora esco, da solo, con Uber raggiungo delle persone ad una festa. Domani mattina non ci sono lezioni. Due Martini e poi rientro, mi dico, ma ho un sentore… Farò tardi anche oggi e le occhiaie non mentiranno… Ryan sta prendendo il sopravvento. 



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